La Certificazione dei siti Web            

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Certificazione Web

I siti di commercio elettronico possono fregiarsi di un marchio di qualità che attesta la conformità del sito - e del servizio erogato - ad una determinata specifica riconosciuta.

Le specifiche di riferimento sono le seguenti:

§       e-QM 2001, che permette di ottenere l’e-commerce quality mark (www.isec.it);

§       Qweb (www.QwebMark.it);

§       WebTrust (www.webtrust.org);.

Non sono invece state emesse normative al riguardo, nè in campo nazionale (UNI, CEI) nè internazionale (ISO).

Tali specifiche sono nate da associazioni composte da enti di certificazione, associazioni di consumatori, studi legali, ecc..

Mentre Quality Mark e QWeb sono marchi rilasciati da organismi di certificazione indipendenti, il marchio WebTrust nasce come attestazione di conformità nordamericana ed in Italia viene rilasciata unicamente dai Dottori Commercialisti.

L’obiettivo è quello di certificare il servizio di commercio elettronico attraverso un iter  simile a quello da percorrere per l’ottenimento della certificazione di qualità ISO 9001:2000: verifica documentale, verifica sul campo, rilascio della certificazione, visite di sorveglianza, ecc..

Le specifiche, oggettivamente simili tra loro, costituiscono la regola da seguire ed attraverso la quale l’ente di certificazione effettuerà la verifica ispettiva, sia documentale che sul sito. L’organizzazione deve non solo essere conforme alla specifica, ma documentare anche questa conformità attraverso procedure scritte, registrazioni ed evidenze.

Il campo di applicazione di queste certificazioni si estende a tutto il servizio di commercio elettronico, quindi non solo al sito, ma anche alla gestione dei dati contenuti, le prestazioni del servizio di vendita di prodotti nel rispetto di quanto dichiarato, il rispetto delle normative e delle leggi vigenti, l’etica, la trasparenza di quanto offerto e del soggetto venditore, la sicurezza delle transazioni e dei dati ed altro.

La certificazione del sito potrebbe anche rappresentare una parte circoscritta del sistema qualità dell’organizzazione (cfr. paragrafo 7.2 Rapporti con il cliente): in tal caso se il sistema qualità certificato copre anche il servizio di vendita tramite Web ciò non implica sia conforme anche a tutti i requisiti contenuti nelle specifiche relative alla certificazione web, poiché queste ultime sono più dettagliate sugli aspetti dell'e-commerce e maggiormente restrittive.

D'altro canto la certificazione dell’e-commerce potrebbe non essere legata ad un sistema di gestione per la qualità, anzi molti dei siti attualmente certificati si caratterizzano per il commercio elettronico piuttosto che per una produzione o erogazione di servizi venduta anche on-line.

Alcuni argomenti trattati in tutte le specifiche sono i seguenti:

  • Identificazione certa del fornitore del servizio

  • Chiarezza e trasparenza dei dati relativi a beni e servizi commercializzati sul sito

  • Sicurezza delle transazioni on-line finalizzate alla vendita dei prodotto e/o servizi

  • Rispetto della privacy (D.Lgs 196/2003)

  • Sicurezza del sito in termini di protezione da accessi esterni, protezione dei dati, ecc.

  • Etica (protezione dei minori, contenuti del sito)

Il grande vantaggio che deriva dalla certificazione del servizio di commercio elettronico è costituita dal fatto che nel sito Web può essere apposto il marchio corrispondente (e-commerce quality mark, Qweb o altri) che garantisce l’acquirente sul rispetto di certe regole, riducendo così notevolmente il principale fattore di rifiuto a servirsi del commercio elettronico, legato alla scarsa fiducia sulla sicurezza delle transazioni ed onestà del venditore.

I siti certificati vengono inoltre pubblicizzati, attraverso elenchi con link, dalle stesse associazioni che promuovono questo tipo di certificazione.

Il fatto che in questo settore nuovo si sono mossi tutti i principali enti di certificazione può essere sinonimo di espansione, nei prossimi anni, di questo nuovo tipo di certificazione.

Un po' differente è l’impostazione del marchio Altroconsumo WebTrader, patrocinato dalla Commissione Europea e rilasciato da Altroconsumo (Associazione dei Consumatori) a fronte del rispetto di un codice di condotta (vedi www.soldi.it) che ha l’obiettivo di difendere i diritti del consumatore nelle compravendite sul Web e quindi è orientato al commercio elettronico Business to Consumer. Tale modello prevede un iter di rilascio del marchio semplificato rispetto ai precedenti, con costi minori.

Sono stati poi definiti da altre società anche modelli di qualità per i siti Web che puntano più a monitorare la qualità del sito in termini di accessibilità, chiarezza e completezza dei contenuti, velocità, visibilità, ecc.. In questo caso vengono definiti parametri oggettivi per valutare quanto sia “ben realizzato” il sito. Questo approccio si discosta dai precedenti, che mirano a garantire il cliente sulla veridicità ed attendibilità delle informazioni contenute sul sito e sull’affidabilità del venditore stesso. Questi schemi potrebbero costituire un riferimento efficace per aziende che si propongono come progettisti e realizzatori di siti Web per il commercio elettronico.

La certificazione del sito web non può prescindere dalla conoscenza – da parte dell’organizzazione proprietaria del sito Web – di tutti gli aspetti legali ed informatici. Questo significa sia dare evidenza del rispetto di tutta la legislazione applicabile,  sia approfondire alcuni aspetti legati alle normative sul software.